Scheda Spettacolo

FRATEME

lunedì 20 ore 21, martedì 21 ore 19

Teatro Gobetti, Torino

Prima nazionale

FRATEME

nell'ambito di Esperienza Italia 150

Interno5/LUDWIG

Frateme è la storia di una famiglia napoletana, che vive nel quartiere di Forcella: madre, padre e tre figli, due dei quali gemelli. Attorno a loro figurano altri personaggi: uno psicologo, un'anziana professoressa, un fantino detto Frateme. Una serie di vicende da commedia partenopea classica portano ad un epilogo davvero crudele e imprevedibile. Sullo sfondo la desolazione dei cassonetti straboccanti. Testo e regia sono di Benedetto Sicca, che è stato uno degli interpreti del film Napoli, Napoli, Napoli di Abel Ferrara.

di Benedetto Sicca
regia Benedetto Sicca

con Paola Michelini, Luca Saccoia, Giorgio Sorrentino, Emilio Vacca, Valentina Vacca, Francesco Vitiello, Camilla Zorzi
movimento
Pablo Volo
assistente alla regia
Natalia Di Vivo
disegno luci Marco Giusti
scenografia
Tommaso Garavini, Flavia di Nardo
costume stylist
Simone Valsecchi
musica Francesca Ferri

produzione Interno5/LUDWIG
coproduzione
Benevento Città Spettacolo, Festival delle Colline Torinesi, Primavera dei Teatri
con il contributo di
Banco di Napoli
con il sostegno di
Ex Voto, Nuovo Teatro Nuovo

durata 1h 50'

Frateme è la storia di una famiglia napoletana che vive in uno scenario desolato, tra l'immondizia in fiamme, nel quartiere di Forcella.
La famiglia è composta dai genitori e tre figli: il primogenito Primo, e i due gemelli Secondo e Seconda.
Nelle vicende compaiono poi una serie di personaggi pittoreschi come Alfredo, lo psicologo di Primo, Corinna l'anziana professoressa di inglese e Antonio, detto Frateme, amico e collega di Secondo.
Frateme
è un progetto che si inserisce in un percorso di indagine iniziato quattro anni fa da Benedetto Sicca con il gruppo di lavoro LUDWIG, sul tema della crudeltà delle relazioni famigliari. Attraverso svariati percorsi linguistici legati al suono, al movimento e al testo, si sono attraversati diversi aspetti del rapporto con l'altro da sé, che nella famiglia (come in ogni sorta di branco) trova una sua forma peculiare e complessa. Frateme si sofferma sulla dimensione domestica del problema, prendendo in esame un contesto familiare entro cui l'omosessualità costituisce il pretesto per una più generale riflessione sulla diversità e sulla violenza di certi legami. Frateme è la prima creazione di LUDWIG intorno ad una drammaturgia a struttura tradizionale, (commedia in tre atti, scena a tavola, uso del dialetto etc.). Allo stesso tempo rappresenta il prosieguo di una ricerca in grado di raccontare la complessità del nostro presente frammentato e accelerato, attraverso il tentativo di individuazione di un linguaggio unico possibile di ogni opera.

BENEDETTO SICCA
Nel 2003 si diploma attore presso l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico e da subito lavora al cinema con Michele Placido Enzo d'Alò, Abel Ferrara e Antonio Capuano.
A teatro collabora con importanti figure come Luca Ronconi, Massimo Castri e Mario Martone.
Nel 2008 studia con Chiara Guidi le tecniche di vocalità molecolare e lavora con la Socìetas Raffaello Sanzio.
La sua prima regia, di un suo testo, è stata E, ù carestia? nel 2007. E' vincitore del premio Charlot per comici radiofonici emergenti e finalista al Premio Riccione per la drammaturgia 2007 con il testo Quella scimmietta di mio figlio che ha debuttato nel 2009 a Roma e al FRINGE del Napoli Teatro Festival Italia.
E' finalista all'edizione 2008 del bando Nuove Sensibilità con uno studio su Les Adieux di A.G. Bonazzi, che ha debuttato in forma di spettacolo al Napoli Teatro Festival Italia 2010.
Dal 2009 collabora anche con la libera associazione teatrale GLI INCAUTI che ha messo in scena i suoi due testi FIL - Felicità Interna Lorda e Come mi aggiro in mezzo alla folla. Ha debuttato a luglio 2010 con lo studio Il principe Jorgos tratto da Katzelmacher di Fassbinder al Festival Internazionale di Montalcino.
Arriva per la prima volta al Festival con la sua compagnia.

rendasicca.com

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