FESTIVAL DELLE COLLINE TORINESI - 24 Edizione - Torino 2/22 giugno 2019

Il mio corpo è come un animale da compagnia. Me ne prendo cura, lo nutro, ma non sono mai riuscita a parlarci. Un'amica canadese mi ha detto recentemente di esserci riuscita. Onestamente, la invidio, soprattutto quando decido di fregarmene e iniziare a correre. Questa odiosa abitudine che ti fa uscire qualsiasi tempo faccia.

Lo spettacolo è tratto dall'omonima novella di Ana Maria Sandu, che affronta la crisi di una donna trentenne la cui vita non rientra negli standard di „perfezione" familiare richiesti dalla società. Aleargă (Corri!) è costruito principalmente sulle strategie di difesa e di sopravvivenza delle donne: come si ingegnano ad andare avanti nonostante le „corse" quotidiane, come affrontano le sfide richieste da ogni fase della vita, dai fallimenti professionali, dalle delusioni sentimentali. Un altro tema dello spettacolo è il senso di solitudine, sentimento quanto mai intenso, al di là dello stare o meno in una relazione.
All'interno di una cornice scenica minimale, lo spettacolo offre preziose istantanee sul passare del tempo. La protagonista non rivela la sua età. Corre. Sa benissimo che „muoversi significa essere vivi". Nonostante i suoi disperati tentativi di ignorare i capelli grigi, le rughe e la cellulite, cerca di capire quali cambiamenti la maturità porta con sé. Si chiede se la ricerca di una perpetua giovinezza non sia solo un'invenzione del mondo di oggi.
Non vuole limitarsi a guardare la sua immagine allo specchio. Vuole scoprire di più, quali cambiamenti hanno avuto luogo dentro di lei, come i ricordi, i vecchi amori, le relazioni attuali si siano annidate dentro di lei, abbiano trovato la loro collocazione.
Lo spettacolo è rivolto a tutti coloro che credono che il tempo che intercorre tra i lunedì e i venerdì scorra insignificante e inutilmente dietro di sè.

Ogni volta che leggo un testo che lascia una traccia nel mio DNA, inizio quasi istintivamente a immaginare una coreografia. La maggior parte delle parole restano dentro di me, mentre fuori di me appaiono solo immagini, battiti, frammenti del testo... Dopo aver ricevuto il libro Aleargă di Ana Maria Sandu dall'attrice Nicoleta Lefter e averlo letto, ho pensato che la prima cosa da fare fosse non danneggiare il testo, che ho amato molto, e di valorizzare una così brava interprete. La mia sfida è stata quella di bilanciare al meglio parola, movimento e immagine. (Silvia Călin)

ANA MARIA SANDU esordisce scrivendo per diverse riviste culturali rumene. Il suo primo romanzo riceve il premio România Literară come miglior esordio e viene tradotto in Francia col titolo "L'écorchure" (2010). In Italia è stato pubblicato "Uccidimi!" (Aìsara, 2012).
SILVIA CăLIN ha studiato coreografia all'Università nazionale d'arte teatrale e cinematografica di Bucarest, ha vinto il premio intenazionale Eurodans, è stata membro della compagnia Orion Balet e ha firmato le coreografie di diversi spettacoli teatrali.

NICOLETA LEFTER è considerata una delle più versatili attrici della sua generazione; ha preso parte a diverse produzioni di teatro indipendente e lavora dal 2008 per il Teatro Odeon di Bucarest. E' stata premiata come migliore attrice alla Maratona di Teatro Indipendente e al Boulevard Festival del Nottara Theatre, entrambi a Bucarest.

Sono per la prima volta al Festival.