Scheda Spettacolo
lunedì 19 giugno ore 21.30
Lavanderia a Vapore, Collegno
Prima nazionale
TITANS
durata 50'
In un vuoto indefinito, un essere cosmico di sesso indefinito, si dondola lentamente su un'altalena. Ha la pancia misteriosamente rigonfia... Prima degli dei dell'Olimpo ed anche prima dell'inizio del tempo, i Titani governavano l'universo. Essi sono fra i primi esseri escogitati dall'immaginazione umana. Cercando di coltivare l'arte di non prendersi troppo sul serio, Euripides Laskaridis propone le sue trasformazioni, cerca di comprendere perché facciamo ciò che facciamo e di cosa abbiamo realmente bisogno.
di Euripides Laskaridis
regia Euripides Laskaridis
ideazione, coreografia e set design Euripides Laskaridis
performer Euripides Lascaridis e Dimitris Matsoukas
costumi Angelos Mentis
musiche originali e sound design Giorgos Poulios
assistente Themistocles Pandelopoulos
installazione sonora Nikos Kollias
luci Eliza Alexandropoulo
installazione luci Konstantinos Margkas e Giorgos Melissaropoulos
consulente alla drammaturgia Alexandros Mistriotis
collaboratori artistici Drosos Skotis, Diogenis Skaltsas, Simos Patieridis, Nikos Dragonas, Thanos Lekkas
assistenti alla regia Dimitris Triandafyllou, Paraskevi Lypimenou
assistente alla scenografia e ai costumi Ioanna Plessa
assistenti volontari alla produzione Samuel Esteves Querido, Lisandra Caires
coordinatrice di produzione Elisabeth Tsouchtidi
manager di produzione Maria Dourou
produzione esecutiva Osmosis Performing Arts Co
produzione Athens & Epidaurus Festival, Théâtre de la Ville (Francia), Eleusis 2021 European Capital of Culture, Transamérique FTA (Canada), Julidans (Paesi Bassi), Megaron - The Athens Concert Hall
con il supporto di O Espaço Do Tempo (Portogallo), NEON (Grecia), Centre Culturel Hellénique Paris, Isadora & Raymond Duncan Dance Research Center (Grecia)
la performance è presentata con il sostegno di Fondation d'entreprise Hermès nell'ambito del programma New Settings
presentato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e Festival Interplay
Due creature solitarie in un oscuro circo celestiale contemplano l'esistenza e il tempo infinito.
In un vuoto indefinito, un essere cosmico di sesso indefinito, si dondola lentamente su un'altalena.
Fronte ampia, una scatoletta nera in una mano, la pancia rigonfia perché abitata da un bambino.
Onnipotente e sempre presente, ancora prima dell'inizio. Immortale e infaticabile.
Sempre in cerca di un compagno: una presenza impercettibile, una figura in ombra che scivola nell'oscurità circostante per compiere questo peculiare giro cosmico.
Anche qui, come nel precedente lavoro RELIC, presentato a Torino nel 2016 da Interplay, Euripides Laskaridis ricorre alle nozioni di ridicolo e di trasformazione per esplorare la perseveranza dell'umanità di fronte all'ignoto. Mentre RELIC rappresentava una scena domestica, un mortale in un mondo terrestre dopo la fine della ragione, TITANS rivela un mondo alieno, con divinità che abitano un regno metafisico in un tempo precedente la ragione. Da un "prequel" a quel "sequel".
Prima degli dei dell'Olimpo, i Titani governavano l'universo, prima ancora dell'inizio del tempo. Essi sono fra i primi esseri escogitati dall'immaginazione umana. Perché andare così indietro, così in profondità?
Per cercare di comprendere perché facciamo ciò che facciamo. Di cosa abbiamo davvero bisogno? Che cosa desideriamo realmente?
In tutte le società, si tende a credere e a lottare per concetti ideali, che riguardano sia noi che il mondo intorno a noi. Cosa c'è fra questi modi di essere ottimali e la realtà in tutta la sua brutalità? Qual è lo iato tra ideale e reale? La fragilità umana? Un umile promemoria della nostra mortalità e dei nostri limiti come specie? Oppure un titanico fallimento nello stabilire un ordine etico?
L'ispirazione per TITANS non viene soltanto dal mito greco ma anche da artisti quali Henry Moore, Louise Bourgeois, Gabrielle d'Estrées e da straordinari performer, scrittori, autori di cartoon e drammaturghi come Copi (Raúl Damonte Botana) che, insieme a Jack Smith, Lee Bowery, Charles Ludlam e altri, contribuì a un genere che ora Laskaridis stesso sta praticando: l'arte di non prendere se stessi troppo sul serio. Se TITANS è debitore di qualcosa, lo è di ogni tentativo fallito - personale oppure collettivo - di incarnare un archetipo privo di difetti, un sé integro, un mondo immacolato.
EURIPIDES LASKARIDIS
Due temi dominanti che caratterizzano la sua identità artistica di regista e performer sono il ridicolo e la trasformazione. Ha studiato recitazione ad Atene presso il Karolos Koun Art Theatre e regia a New York, al Brooklyn College, grazie a una borsa di studio della Fondazione Onassis.
Ha iniziato la sua carriera in teatro nel 1995, lavorando con registi quali Robert Wilson e Dimitris Papaioannou. Ha iniziato a dirigere nel 2000, sia spettacoli di teatro che, in seguito, cortometraggi. Nel 2009 ha fondato OSMOSIS Performing Arts Co con cui ha presentato spettacoli al Festival di Atene, al Teatro Nazionale Greco, al Teatro Embros e in molti altri spazi in tutta la Grecia. Il più recente lavoro della compagnia, RELIC, è stato selezionato per Aerowaves 2015, debuttando a Barcellona in quello stesso anno, prima di essere ospitato in quindici festival internazionali in tutta Europa, fra cui il festival di Atene ed Epidauro, il festival internazionale di danza di Kalamata, Chantiers d'Europe (Théâtre de la Ville), Comédie de Reims, Biennale della danza di Lione, il festival Side Step Festival di Helsinki (Zodiak), il Zürich Theaterspektakel, e il festival di danza di Dublino nel 2015 e nel 2016. Nel 2016 Euripides si è aggiudicato una delle neonate borse di studio intitolate a Pina Bausch, grazie alla quale trascorrerà tre mesi insieme al regista e coreografo Lemi Ponifasio a Auckland e a Santiago per osservarne i metodi di lavoro. Il nuovo spettacolo di Euripides, TITANS, debutta nel 2017.
Euripides Laskaridis è per la 1ª volta al Festival.