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29 giugno
CASTAGNETO PO Castello
NUNZIO
di Spiro Scimone e Francesco Sframeli
regia Carlo Cecchi
con Spiro Scimone e Francesco Sframeli
scene Sergio Tramonti
produzione Compagnia Scimone Sframeli
EAR Teatro di Messina / Istituto Dramma Italiano / Taormina Arte
Nunzio è un atto unico con due personaggi, Nunzio e Pino, due figure di meridionali emigrati per motivi di lavoro (Nunzio è un operaio in una fabbrica di prodotti chimici, Pino è un killer), che vivono in un modesto appartamento di una città del nord.
La storia, che si svolge nell’arco di una sola giornata, ha il proprio fulcro nel momento in cui Pino, dopo un omicidio, tornando a casa scopre che Nunzio ha seri problemi di salute.
Nasce così tra i due un dialogo caratterizzato oltre che dall’amicizia, dal senso di solitudine, di emarginazione e dal desiderio di ribellione.
L’idea della morte, mai nominata, è l’ideale punto di incontro di queste solitudini. Quella che l’uno dà per mestiere, quella che l’altro, Nunzio, riceve poco per volta, avvelenato dalla polvere respirata in fabbrica, contro cui poco valgono le pillole generosamente offerte dal padrone. I protagonisti ad essa possono opporre soltanto i piccoli rituali della quotidianità, le cose da mangiare preparate con le proprie mani, una tazzina di caffè con una sigaretta, una giacca regalata con ruvido affetto.
