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16 - 17 giugno
TORINO Teatro Gobetti

ILIADE

di Pietro Babina
regia Pietro Babina

con Alessandro Cafiso, Davide Garagnani,
Massimiliano Martines, Mauro Milone, Andrea Mochi Sismondi, Manfredi Siragusa

capocomicato Fiorenza Menni
voce delle dee Lola Sofia Duve
voce del poeta e degli dei Enrico Mariottino
scenografia Pietro Babina, Giovanni Brunetto,
Diego Garbini

costumi e decori Fiorenza Menni
live multimedia Nicola Zonca – Studio Arkì
sound design Alessandro Saviozzi - Studio Arkì
musiche Pietro Babina
direttore della fotografia Gigi Martinucci
post produzione video Pierpaolo Ferlaino

produzione Teatrino Clandestino
in coproduzione con KunstenFESTIVALdesArts / Santarcangelo dei Teatri / Le-Maillon Theatre de Strasbourg

L’Iliade è un testo che non è un testo, la sua origine non testuale mi fa sentire libero di trattarla come fosse un suono, come fosse un armonico fondamentale del nostro immaginario. […]
L’Iliade mi ricorda un meteorite piovuto da una galassia lontana, di cui non possiamo negare l’esistenza, perché è lì, sotto i nostri occhi e lo possiamo toccare, ma da dove venga, che cosa sia realmente, come si sia formato, come abbia attraversato altri mondi per poi divenire quello che è, nessuno e tutti possono dirlo. […]
Quando lessi per la prima volta l’Iliade fui accompagnato dalla sensazione di stare sempre ad occhi chiusi, di leggere a palpebre abbassate e questo in un secondo tempo mi fece considerare che forse potesse esserci un legame con la presunta cecità di Omero. Così pensai di partire dall’assenza dell’immagine, dall’immaginazione ribaltata, per giungere ad un’ immagine.
Pietro Babina

Ciò che sta dentro a una croce rossa: un ambulatorio per esempio, o ciò che sta dentro a una ambulanza che passa: sono state queste le prime forme narrative ad affascinarci, morbose e garanti di narrazione.
Teatrino Clandestino

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