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martedì 22 ore 19, mercoledì 23 ore 21
Cavallerizza Reale, Torino

LA BORTO

di Saverio La Ruina
regia Saverio La Ruina

con Saverio La Ruina
musiche composte ed eseguite dal vivo da
Gianfranco De Franco
disegno luci
Dario De Luca
organizzazione e distribuzione
Settimio Pisano

produzione Scena Verticale
con il sostegno di
MIBAC | Regione Calabria

durata 1h15

Non è solo la storia di un aborto. È la storia di una donna in una società dominata dall'atteggiamento e dallo sguardo maschili. Uno sguardo predatorio che si avvinghia, offende, viola; un atteggiamento che determina gli eventi ma fugge le responsabilità che ne conseguono. L'aborto ne è solo una delle tante derive, ma la più estrema.
La protagonista racconta l'universo femminile di un paese del Meridione. Schiacciata da una società costruita da uomini con regole che non le concedono scampo, e che ancora oggi nel suo profondo stenta a cambiare, racconta il suo calvario in una realtà arretrata e opprimente. Lo fa con i toni ironici, realistici e visionari insieme, propri di certe donne del Sud.
Non mancano momenti sarcastici come quando gli uomini-geometri misurano il corpo femminile, come se al posto degli occhi avessero il metro. O come quando il paese si trasforma in una immensa chiesa a cielo aperto per scongiurare le gravidanze. Né quelli commoventi legati alla decimazione del "coro" delle donne.
Ma quando la protagonista chiude il cerchio col racconto del calvario della nipote, il sarcasmo e la commozione lasciano il posto a una profonda amarezza, ponendoci di fronte alla sempre dura e ambigua realtà dei nostri giorni. Scena Verticale

SCENA VERTICALE
Nasce nel 1992 a opera di Saverio La Ruina e Dario De Luca, cui si aggiunge successivamente Settimio Pisano. La compagnia debutta nel '96 con La Stanza della memoria. Seguono de-viados (1998), Hardore di Otello tragedia calabro-scespiriana (2000), Amleto ovvero Cara mammina (2002, debutto al Festival delle Colline Torinesi), Kitsch Hamlet (2004), Elettra.Tre variazioni sul mito (2006, allestito per il festival Magna Graecia e rappresentato in alcuni siti archeologici calabresi). Del 2006 è Dissonorata. Un delitto d'onore in Calabria, scritto diretto e interpretato da Saverio La Ruina, che riceve due Premi Ubu come "Migliore attore" e "Nuovo testo italiano" ed è nella terna dei finalisti al Premio ETI 2007 nella categoria "Migliore interprete di monologo". Del 2007 è Luigi Sturzo. Le tre malebestie, allestito per il progetto Storie Interrotte promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, realizzato in collaborazione con l'ETI e con Rai Radio 3. Nel 2009 debuttano U Tingiutu. Un Aiace di Calabria, scritto e diretto da Dario De Luca, e la Borto, di Saverio La Ruina.
Scena Verticale ha ideato e organizza a Castrovillari il Festival sui nuovi linguaggi scenici Primavera dei Teatri, che ha ricevuto il Premio Speciale Ubu 2009.
La compagnia è presente al Festival per la quarta volta, dopo Amleto ovvero cara mammina, coprodotto nel 2002, Kitsch Hamlet nel 2004 e Dissonorata nel 2007.

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