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giovedì 4 giugno ore 21.30 venerdì 5 giugno ore 19.30
Teatro Astra, Torino
MACBETH SU MACBETH SU MACBETH
Uno studio per la mano sinistra
di William Shakespeare
regia Chiara Guidi
da William Shakespeare
adattamento Chiara Guidi
musiche originali Francesco Guerri e Giuseppe Ielasi
collaborazione artistica Francesca Grilli
con Anna Lidia Molina, Agnese Scotti, Chiara Guidi
violoncello Francesco Guerri
cura del suono Giuseppe Ielasi
tecnica Giovanni Marocco, Stefano Cortesi
produzione Socìetas Raffaello Sanzio
in coproduzione con Festival Orizzonti di Chiusi - Fondazione Orizzonti
durata 1h 15'
Si può, di Macbeth, tracciare un compendio e ridurre la trama ad un solo elemento: l'ambizione del potere. E subito la storia appare non come una storia straordinaria, ma vicina alla vita di ogni uomo. L'epitome del racconto ci consente di entrare nell'essenza della nostra esistenza e nel contesto della vita di ogni giorno. Il cattivo e il buono sono lo stesso personaggio. Il bello e il brutto vivono nella stessa persona. Sia nel bene che nel male Macbeth, in entrambe le vie, è sempre lo stesso uomo. Guidato dalle azioni della mano sinistra compie una malvagità pur non portando in sé un'originaria crudeltà e uccide il re per diventare re, finché qualcun altro lo ucciderà per divenire, a sua volta, re.
In Macbeth l'azione non si compie mai fino in fondo. Il Re non sa essere Re. La finzione diventa impossibile. Di fronte a questa aporìa, la natura del teatro si interroga profondamente. Quale teatro può resistere in questa confusione di piani, reali e linguistici? Quale teatro può tollerare un attore incapace di fingere? C'è una lotta in questa tragedia che si gioca tutta nell'oscurità dell'anima e nella natura non esposta del linguaggio umano. "Nulla è per me tranne ciò che non è". Alla voce di tre attrici il compito di interpretare tutta la tragedia. E mentre il destino trova la sua unica voce, il suono accompagna lo sguardo nel vuoto della scena assumendo l'assenza come tema fondante della tragedia. Chiara Guidi
CHIARA GUIDI /SOCÌETAS RAFFAELLO SANZIO
Chiara Guidi sviluppa il proprio lavoro di composizione drammatica vocale attraverso Corsi di Alta Specializzazione e nei Seminari di vocalità che dirige in numerose città di diversi Paesi. Ha composto, in collaborazione con il musicista statunitense Scott Gibbons, l'opera di teatro musicale che riprende il modulo del madrigale e del recitare cantato intitolato Madrigale appena narrabile, 2007; la performance vocale Augustinian Melody, 2007; Night must fall, altra opera musicale del 2008; Flatlandia, 2008, una lettura drammatica da lei stessa interpretata; Ingiuria, una serie di canti imprecatori in collaborazione con i musicisti Blixa Bargeld, Alexander Balanescu e Teho Teardo, e L'ultima volta che vidi mio padre, 2009, dramma musicale con immagini animate. Nel 2009 Chiara Guidi è stata direttrice della 39a edizione del Festival del Teatro in Piazza di Santarcangelo.
Chiara Guidi ha fondato la Socìetas Raffaello Sanzio, compagnia che ha partecipato al Festival con Voyage au bout de la nuit (2000), Giulio Cesare (2002), M.#10 Marseille e Crescita XV Torino (2005), The Cryonic Chants (2006), Homo Turbae (2009), L'ultima volta che vidi mio padre (2010), La seconda Neanderthal (2012), Poco lontano da qui (2013) e Giudizio, possibilità, essere (2014).