Archivio

sabato 13 e domenica 14 giugno ore 21.30
Fonderie Limone, Moncalieri

ESTERNISCESPIRIANI

di Alfonso Santagata
regia Alfonso Santagata

ideazione Alfonso Santagata
con Chiara Di Stefano, Daria Panettieri, Massimiliano Poli, Alfonso Santagata, Tommaso Taddei
e con Eleonora Maag (Accademia Corale Stefano Tempia)
musiche eseguite dal vivo dall'Associazione Filarmonica di Moncalieri diretta dal M° Mauro Lanfranco

produzione Katzenmacher
presentato nell'ambito di Focus Creazione Italiana Contemporanea in collaborazione con Teatro Stabile di Torino

durata 1h 10'

Calibano è il dirigente responsabile di un cimitero; comanda a bacchetta i becchini, controlla se lavorano, protegge il suo cimitero come fosse la sua isola... e di Ariel non si fida.
Tutto è già accaduto: conflitti, sentimenti, emozioni; restano solo sapori e colori con l'ultimo canto che si ripete all'infinito.
Il teatro ha la capacità di inventare le "creature eterne": Otello, Amleto, Riccardo, Lear, Desdemona, Ofelia; miti che consegnano la loro sfida agli uomini, alla natura e agli déi.
Non moriranno mai, basta evocarli per farli tornare; nessuno ha il potere di ucciderli, di annientarli.
Le creature evocate si prendono delle libertà, altre strade da quelle che hanno praticato nella vita, come se l'Ade avesse mutato il loro carattere.
Assumono ora il linguaggio dell'eroe tragico, portandolo a dimensioni gigantesche, titaniche, che rendono le loro cadute clamorose e memorabili.
La risalita alla luce produce mescolanza di tragico e comico, ricca di contraddizioni e ironie che hanno dato origine al teatro dell'assurdo.
Non esistono barriere tra reale e fantastico, tra menzogna e verità, tra spirito e corpo, tra razionale e irrazionale, tutto è sullo stesso piano: poesia e follia si fronteggiano. La follia è spinta da una visione deformata della realtà, è capace tanto di minarla quanto di edificarla...
Il vento prende il sopravvento... Alfonso Santagata


ALFONSO SANTAGATA

Frequenta negli anni ‘70 la scuola del Piccolo Teatro di Milano e lavora come attore con Dario Fo e Carlo Cecchi. Dopo aver maturato un'esperienza decennale, nel 1979 fonda, con Claudio Morganti e Tullio Ortolani, la Compagnia Katzenmacher di cui è Direttore Artistico.
A partire dal primo spettacolo, che dà anche il nome alla Compagnia, Alfonso Santagata è nel teatro contemporaneamente come autore, regista e interprete.
In 36 anni di attività, scrive e cura la regia di 37 testi teatrali: Katzenmacher (1979), Büchner Mon Amour (1981), En Passant (1983), Mucciana City (1984), Hauser Hauser (1986), Dopo (1987), Andata e Ritorno (1987), Saavedra (1988), L'alba sotto casa Steinberg (1988), Pa Ublié (1989), Omsk (1990), Redmun (1991), Sonnorubato (1993), Terra Sventrata (1994), Polveri (1994), Tamburnait (1996), King Lear (1996), Petito Strenge (1996), Ubu Scornacchiato (1997), Ubu 'u Pazz (1998), Tragedia a mmare (1999), EIDOS (Apparizioni) (1999), Isaia l'irriducibile (2000), Se la nuì (2001), Se tujur la nuì (2001), Tragedia a Gibellina (2002), Apparizioni (2002), Affronti (2003); Il sole del brigante (2005), Tremendo/Meraviglioso (2007), Animenere (2008), Teste deboli (2009), Farsa Madri (2010), Rivolta e pietas (2012), Contrasto (2013), Esterni scespiriani (2014), Interni scespiriani (2015) e di altri 8 testi cura la regia e ne è interprete: Finale di Partita di Samuel Beckett (1990), Il Guardiano di Harold Pinter (1992), Schopenhauer Song di Manlio Sgalambro (1995), Possibilities di Howard Barker (2002), Quali fantasmi - tre atti unici di Eduardo De Filippo (2003), Le voci di dentro di Eduardo De Filippo (2004); Il teatro comico ovvero Il padre rivale del figlio di Carlo Goldoni (2006), Requie all'anema soja - due atti unici di Eduardo De Filippo (2011); de Il calapranzi di Harold Pinter (1984) è attore protagonista; è regista degli spettacoli India di Mara Baronti (2007), Diciottomila giorni-Il Pitone di Andrea Bajani (2011).
Fra i protagonisti riconosciuti del rinnovamento della scena italiana, Alfonso Santagata sa coniugare la sperimentazione di nuovi linguaggi con la riscoperta della tradizione, attraverso la rilettura dei classici, la scrittura di testi originali, la valorizzazione della drammaturgia d'attore.
L'impegno e la portata del lavoro svolto da Alfonso Santagata con la compagnia Katzenmacher sono sottolineati nel corso degli anni da alcuni importanti riconoscimenti nazionali quali il Premio della Critica e il Premio UBU nel 1984; il Premio UBU per la ricerca scespiriana per gli spettacoli Terra Sventrata e Polveri nel 1995. Per lo spettacolo Petito Strenge (1996), ideato e diretto da Alfonso Santagata, ricevono il Premio UBU 1997 come migliori attori Massimiliano Speziani e Giuseppe Battiston. Nel 2004, lo spettacolo Quali fantasmi viene insignito del Premio Girulà - Teatro a Napoli, per la miglior drammaturgia.
Prestigiosi sostegni produttivi e accoglienze anche internazionali accompagnano il lavoro della Compagnia Katzenmacher: la Biennale di Venezia e Firenze Capitale Europea della Cultura (1987), il Festival di Teatro Internazionale di Sitges, in Spagna (1987), il Teatro La Mama di New York (1989), il Festival Internazionale di Annecy (1998), il Festival di Santarcangelo (quasi regolarmente dal 1979 in poi), il Teatro di Roma (Festival "Per antiche vie" e "Ostia antica", 2000), le Università di Bologna (2002) e di Torino (2003), il Festival delle Orestiadi di Gibellina (2002).

Santagata torna al Festival dopo Isaia l'Irriducibile nel 2000

katzenmacher.it

Menu secondario

Mailing list

Mailing list

Iscriviti alla nostra mailing list per essere sempre aggiornato sugli eventi.

Partner