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lunedì 19 giugno ore 19.30
Teatro Astra, Torino

L'INQUILINO

di Roland Topor
regia Claudio Autelli

dal romanzo L'inquilino del terzo piano di Roland Topor
adattamento Claudio Autelli
con Alice Conti, Giacomo Ferraù, Michele Di Giacomo, Marcello Mocchi
scene e costumi Maria Paola Di Francesco
luci Giuliano Bottacin
suono Fabio Cinicola 

produzione Lab121
coproduzione Fondazione Campania dei Festival

presentato in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo 

"L'inquilino del terzo piano" è il risultato letterario di Roland Topor come appartenente al movimento "Panico" da lui fondato negli anni sessanta insieme ad Alejandro Jodorwskj e Fernando Arrabal. Il movimento mirava a indagare le energie più scure e destabilizzanti per liberare la fantasia e ritrovare un respiro con il presente. Certe atmosfere di Topor, non a caso, potrebbero essere considerate visioni kafkiane. Anche il genio registico di Roman Polanski ha trasformato la materia de "L'inquilino del terzo piano" in un capolavoro cinematografico degli anni settanta.
Il Signor Trelkowsky, è lo sguardo attraverso il quale indaghiamo il nostro rapporto con la vergogna. Un sentimento atavico che non ci ha mai abbandonato dai tempi dell'infanzia.
Il condominio che fa da sfondo alla storia di Trelkovsky si erge a microcosmo esemplificativo di un paradigma più ampio che abbraccia l'intera società.
Il mondo raccontato in questa storia è visto attraverso la distorsione di una mente fragile, che piano piano si perde nei propri incubi, e si rifugia nel delirio di una persecuzione dagli esiti tragici.
Con una forte dose di nera ironia l'autore ci accompagna nel naufragio di questo personaggio cogliendone le riflessioni personali nelle quali è impossibile non rintracciare quelle stesse inquietudini che colgono l'uomo moderno alle prese con una realtà nella quale, rotto ogni patto sociale, il mondo delle relazioni umane è visto come un campo di conquista tra uomini regrediti ad animali che perseguono i loro interessi in virtù del bisogno di sopravvivere nella giungla della città.

LAB121 è un'associazione culturale con sede a Milano, nasce nel 2010, ed è un ente indipendente che si occupa di produzione, formazione teatrale e creazione di eventi in sinergia con altre realtà e associazioni culturali.
La direzione artistica è affidata al regista Claudio Autelli, socio fondatore dell'associazione, che, dopo aver lavorato per diversi anni con importanti istituzioni teatrali, ha deciso insieme alla squadra di LAB121 di strutturare un progetto artistico indipendente con lo scopo di mettere a fuoco una prassi teatrale laboratoriale, dando spazio alla ricerca e a nuovi linguaggi e di costruire relazioni e progetti con le isitituzioni teatrali mantenendo la paternità del proprio lavoro.
LAB121 rappresenta lo sviluppo del lavoro artistico personale del regista Claudio Autelli, già collaboratore di realtà quali Teatro Litta e CRT di Milano, Fondazione Pontedera Teatro, Teatro Fraschini di Pavia.
Nel 2012 l'Associazione ha collaborato alla co-produzione di Romeo e Giulietta per la regia di Autelli tra Fondazione Pontedera Teatro e Teatro Litta. Nel 2013/14 ha co-prodotto con CRT- Triennale Teatro dell'Arte, L'insonne. Nel giugno 2015 ha presentato il nuovo progetto L'inquilino con il sostegno di E45 Napoli Fringe Festival.
Ad aprile 2017 debutta al Teatro dell'Orologio di Roma Ritratto di donna araba che guarda il mare di Davide Carnevali.
Dal 2015 l'associazione è stata insignita del titolo "Impresa meritevole dei servizi di accompagnamento" per il bando Funder35 promosso da 18 fondazioni bancarie italiane. Nel 2016 ha vinto il bando FUNDER35 di Fondazione Cariplo con il progetto del Centro di gravità permanente.

lab121.it

La compagnia è per la 2ª volta al Festival, dopo L'insonne nel 2016.

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