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Sabato 9, ore 22 e domenica 10 giugno, ore 18
Teatro Astra, Torino

Prima Nazionale

SUMMERLESS

di Amir Reza Koohestani
regia Amir Reza Koohestani

scenografia Shahryar Hatami
costumi Shima Mirhamidi
video Davoud Sadri e Ali Shirkhodaei
musica Ankido Darash
interpreti Mona Ahmadi, Saeid Changizian, Leyli Rashidi
soprattitoli in italiano Laura Bevione per Festival delle Colline Torinesi/Fondazione TPE

produzione Mehr Theatre Group
coproduzione con Kunstenfestivaldesarts, Festival d’Avignon, Festival delle Colline Torinesi / Fondazione TPE, La Bâtie – Festival de Genève, Künstlerhaus Mousonturm Frankfurt am Main, Théâtre National de Bretagne, Münchner Kammerspiele, La Filature – Scène nationale de Mulhouse, Théâtre populaire romand

Un pittore, una sorvegliante scolastica e una giovane madre.
Il cortile di una scuola. Una giostra. Nove mesi. Tre stagioni. Niente estate.
Un tempo, il pittore e la sorvegliante vivevano insieme. Poi si separarono, perché il pittore voleva vivere soltanto della sua arte e la sorvegliante voleva un bambino. Nessuno dei due si rifece una vita. Ai dirigenti delle scuole era stato concesso di fissare l'importo delle tasse scolastiche. Il dirigente di questa scuola decise che avrebbe ridipinto i muri dell'edificio. La sorvegliante venne incaricata di occuparsi della pittura. E poi vivere da soli costava meno. Lui si sistemò in un alloggio di 40 metri quadri, lei tornò a vivere con suo padre dopo la morte della madre
Da qualche tempo ai dirigenti era stato concesso di fissare autonomamente l'importo delle tasse scolastiche. Il dirigente di questa scuola, per giustificare l'aumento, decise che avrebbe ridipinto la scuola e proposto nuove attività per gli studenti. La sorvegliante venne incaricata di occuparsi della pittura.
Poiché non conosceva nessuno a Teheran, pensò di rivolgersi al pittore. Il suo compito era quello di ricoprire gli slogan dipinti e le massime dipinte sui muri del cortile della scuola ai tempi della Rivoluzione, venti anni prima, e di sostituirli con scritte più attuali. I soldi erano pochi e il pittore se la prendeva comoda.
Ogni giorno, un'ora prima della fine delle lezioni, una madre si sedeva sulla giostra nel cortile della scuola, aspettando il suono della campanella. Iniziò con il pittore una conversazione che continuò, giorno dopo giorno. Finché un giorno la madre scoprì che il pittore stava dipingendo il suo ritratto sul muro.

AMIR REZA KOOHESTANI
Nato nel 1978 a Shiraz, Iran. I suoi lavori, scritti per la compagnia Mehr Theatre Group, si propongono di dar vita ad un teatro lontano da quello tradizionale iraniano e basato su una regia e una recitazione influenzate dallo stile cinematografico. Dopo aver studiato cinema ed aver avuto una breve esperienza come attore, si dedica alla stesura del suo primo testo: And The Day Never Came (1999), mai rappresentato, e The Murmuring Tales (2000) che riceve l'acclamazione della critica in occasione del Fadjr International Theatre Festival a Teheran. Con il suo terzo spettacolo, Dance On Glasses (2001), in tournée per quattro anni, Koohestani guadagna una notorietà internazionale. Gli spettacoli successivi, Recent Experiences (2003), Amid the Clouds (2005), Dry Blood & Fresh Vegetables (2007) e Quartet: A Journey North (2008), vengono rappresentati tutti con grande successo in Europa.

Nel 2006 crea Einzelzimmer su commissione della Schauspielhaus di Koln e nel 2009 Des utopies? su commissione del Nouveau Théâtre de Besançon e in collaborazione con il giapponese Oriza Hirata e il francese Sylvain Maurice; lo spettacolo gira in Francia e in Giappone.
Dopo due anni di studio a Manchester, torna a Teheran, dove nel 2009 crea Where Were You on January 8th?, spettacolo che gira Europa, Brasile e Giappone, e nel 2011 un adattamento di Ivanov di Checov. Nel 2012 il film Modest Reception, scritto con l'attore e regista Mani Haghighi, riceve il
Netpac Award alla Berlinale. Sempre nel 2012 crea la performance The Fourth Wall, adattamento da Tim Crouch, rappresentata un centinaio di volte in una galleria d'arte a Teheran. Nel 2013 il Festival Actoral di Marseille gli commissiona un nuovo lavoro: Timeloss (un seguito di Dance on Glasses), messo in scena con successo in Europa e a New York e Los Angeles.
Tra il 2014 e il 2015 in occasione di una residenza presso l'Akademie Schloss Solitude di Stuttgart, scrive Hearing, che debutta a luglio a Teheran.
I suoi lavori, scritti per la compagnia Mehr Theatre Group, si propongono di dar vita ad un teatro lontano da quello tradizionale iraniano e basato su una regia e una recitazione influenzate dallo stile cinematografico.

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