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2-3 luglio
TORINO Teatro Astra
Prima Nazionale
APROXIMACIÓN A LA IDEA DE DESCONFIANZA
di Rodrigo Garcìa
regia Rodrigo Garcìa
con Juanjo de la Jara, Anges Mateus, Jean Benoit Ugeux
luci Carlos Marquerie
assistente alla regia Alessandro Romano
video Daniel Iturbe
proiezioni Ramón Diago
suono e responsabile tecnico Fernando Esparza
traduzione Christilla Vasserot
amministrazione Monica Giraldez
fotografia Jean Benoit Ugeox
produzione La Carnicería Teatro, Bonlieu Scène Nationale d’Annecy
con la partecipazione del Centro de Artes Escénicas de Reus
Aproximación a la idea de desconfianza è un lavoro impostato molto intenzionalmente a ritmo di tartaruga.
Non volevo produrre “un’altra opera e nelle condizioni di sempre”.
Mi interessava usare la diversa formula – se si vuole anche un po’ dilettantesca – di imbastire la creazione poco a poco.
Parlo di fili sottili di un sostegno instabile e non di mattoni.
Un’opera in progressione reale che, di tanto in tanto, presentiamo al pubblico.
Diciamo che mostriamo lo stato attuale dell’opera e non l’opera.
In questo modo lo spettacolo è un pensiero in evoluzione, mutante e non una serie di idee fissate.
Il pubblico sarà testimone dei nostri passi, ma non saprà – neppure noi lo sappiamo! – nulla sul cammino finale.
Nella sua debolezza e fragilità spero, muore la sua contundenza.
Ci troviamo di fronte a un fenomeno curioso, in cui il fragile può arrivare ad essere rotondo, per il luogo che occupa e il suo modo di irradiare: per il suo essere.
In ciò sta la seduzione e la perversità dell’opera che-non-finisce-mai, dell’opera interminabile o, al contrario, della non-opera, della negazione dell’opera per la sua essenziale incompletezza.
Al momento, abbiamo lavorato dieci giorni nel teatro nazionale di Annecy, in Francia. E cinque giorni – mesi dopo – nel teatro di Reus, in Catalogna.
I prossimi passi di tartaruga saranno a Torino, in Italia, e a Montemor O Velho, in Portogallo, quest’estate.
Rodrigo García