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da venerdì 17 a giovedì 23 ore 21
San Pietro in Vincoli, Torino
Prima nazionale
NORD OVEST
nell'ambito di Esperienza Italia 150
A.C.T.I. Teatri Indipendenti
Nella cornice misteriosa del chiostro di San Pietro in Vincoli a due passi dal Cottolengo sei lavori teatrali di Donatella Musso, che il pubblico fruisce in sequenza, compongono un affresco della società piemontese dal dopoguerra ad oggi. Sono: Storia di Doro, La faccenda, L'ultima casa a sinistra, Tarzan, In bici, Ruit Hora. Psicoanalista all'Ospedale di Collegno e scrittrice, la Musso sperimenta in questi testi un intreccio di italiano colto, piemontese, latino, lingue inventate, tra realismo e visionarietà.
di Donatella Musso
regia Beppe Rosso
con Gisella Bein, Roberta Cortese, Paolo Giangrasso, Francesca Porrini, Beppe Rosso, Luigi Valentini
assistente alla regia Irene Zagrebelsky
scene Paolo Baroni e Marta Massano
movimenti scenici Ornella Balestra
disegno luci Davide Rigodanza
direzione tecnica Francesco Mina
costumi Monica Di Pasqua
direzione di produzione Cristina Rigotti
produzione A.C.T.I. Teatri Indipendenti, Festival delle Colline Torinesi, Residenza Multidisciplinare di Rivoli
in collaborazione con Fondazione del Teatro Stabile di Torino per la rassegna Fare gli italiani_Teatro
durata 2 h
I sei testi che compongono Nord Ovest rivisitano la storia italiana tra gli anni Cinquanta e il Duemila, in particolare il periodo del cosiddetto "boom economico", in cui si definisce la frattura tra il mondo rurale e quello delle grandi città industriali, con un epilogo sui nostri giorni.
Attraverso le vicende di una famiglia contadina si racconta una terra, un paesaggio in via di trasformazione: la campagna del Nord Ovest. Un mondo da cui ci si sradica alla ricerca di un altrove ancora distante e in parte sconosciuto, non senza violenza, rancore e rivendicazioni.
E' un mondo alla ricerca di una propria identità, di una lingua. Una lingua, che nella finzione teatrale, intreccia l'italiano con il piemontese, il francese e il latino delle forme liturgiche, generando un ibrido: "panica", che interpreta lo spaesamento dei personaggi. Un ambiente dove durezza e rigore sono anche l'espressione di una chiusura arcaica.
Donatella Musso scava in queste profondità segrete: la sua attitudine ad ascoltare ci restituisce un testo che pur parlando del Piemonte, assume un respiro più ampio, più universale.
Tante storie individuali compongono un unico racconto collettivo, epico, venato d'ironia eppure inesorabilmente tragico.
L'allestimento, ispirato alle sacre rappresentazioni dei "Misteri Medioevali", è dunque concepito come un percorso a stazioni. La cornice sono gli spazi, anche più nascosti, dell'ex cimitero di San Pietro in Vincoli, dove il pubblico potrà incontrare i personaggi prigionieri delle proprie parole come delle architetture.
BEPPE ROSSO
Beppe Rosso, attore, regista e autore teatrale, negli anni Ottanta fonda la compagnia Granbadò Produzioni Teatrali, che nel 1992 si accorpa con Il Laboratorio Teatro Settimo. Dal 2000 dirige la compagnia ACTI Teatri Indipendenti.
Come drammaturgo e regista scrive e allestisce con il Teatro Stabile di Torino una serie di testi che affrontano il disagio del vivere contemporaneo: Il Gioco di Romeo e Giulietta, Fantasmi d'Acciaio, la "Trilogia dell'Invisibilità": Seppellitemi in piedi, Anime schiave e Senza.
Nel 2006 assume la direzione artistica della Residenza Multidisciplinare "I linguaggi della contemporaneità" con il supporto della Città di Rivoli e della Regione Piemonte.
I suoi ultimi lavori come regista sono tratti da testi di Jane Martin e realizzati per il Teatro Stabile di Torino: Keely and Du (2008), La Commedia dell'Amore - Jack e Jill (2009), Flags (2010).
Torna al Festival per la seconda volta dopo aver presentato nel 2005 in anteprima, sotto forma di studio, Senza, anche coprodotto.
DONATELLA MUSSO
Psicoanalista, psicodrammatista e scrittrice, vive e lavora a Torino.
E' autrice anche di diversi testi tradotti in più lingue e rappresentati in Italia e all'estero.
Tra questi: Porta Palazzo (Trilogia) e Testo Sacro (2006), Nord Ovest (saga teatrale in sei parti) (2007), tutti editi da Inchiostro Rosso, Torino. Nel 2011 è uscito Dalle azzurre patrie di strada, Teatro, Antigone Edizioni, Torino.
Il testo Storia di Doro è già stato messo in scena da Valter Malosti alla terza edizione del Festival delle Colline Torinesi nel 1998. Tra le altre rappresentazioni: Romanzo tra quattro sedie ( Festival di Portovenere 2000 e 2004) e Apparizioni (2005).
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